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10 marzo 2015

La Torta Sbrisolona


Simbolo della pasticceria mantovana, questa torta deve il nome alla sua friabilità, alle briciole grandi e piccole che si formano quando viene spezzettata per essere mangiata.
L’origine del dolce è contadina, come testimonia l’uso della farina di mais, ingrediente (povero) fondamentale della ricetta nata a cavallo tra '500 e '600.
Sembra che la si preparasse in un’occasioni speciali, come la nascita di un bambino o una promessa di matrimonio, per poi essere conservata a lungo.
La sbrisolona si nobilitò con l'arrivo alla corte dei Gonzaga che la arricchirono introducendo zucchero, spezie e mandorle.
Nella tradizione lombarda questo dolce era chiamato “torta delle tre tazze” per la stessa quantità, misurata in tazze, dei suoi tre ingredienti principali: farina gialla, farina bianca e zucchero.
Gli ingredienti di oggi sono molto più “raffinati”, la farina gialla è stata sostituita in parte da quella bianca, lo strutto ha lasciato il posto al burro, le nocciole alle mandorle.

La Ricetta - gli Ingredienti
200 g farina bianca 00
200 g farina gialla (quella fine come la farina bianca)
200 g zucchero
100 g burro
100 g strutto
150 g mandorle con la pellicina tagliate grossolanamente
2 tuorli
1 vanillina

Preparazione
Mescola insieme le farine e lo zucchero, la vanillina e le mandorle.
Aggiungi i tuorli, il burro e lo strutto entrambi a temperatura ambiente.
Impasta fino ad ottenere un composto omogeneo ma leggermente “sbricioloso”.
Cospargi una teglia unta di burro e leggermente infarinata con le briciole creando uno strato alto circa 1 cm e mezzo.
Cuoci in forno caldo a 180° fino a doratura. Serviranno circa 25-30 minuti.

Per fare una variante golosa puoi  aggiungere qualche scaglietta di cioccolato fondente!


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