La settimana scorsa mi trovavo nel cuore della Brianza, a casa di una cara amica.
Mentre noi chiacchieravamo, sua nonna preparava quella che da queste parti è
considerata la più classica delle torte, La
Paesana.
Preparato con ingredienti poveri, magari avanzati in
dispensa, questo dolce si caratterizza per il suo colore scuro, derivato dal
cacao, che lo porta spesso a essere
ricordato col nome di “nera brianzola”. Ma la potrete sentir chiamare anche Pacianella, Torta dei morti, Torta di pane... non sbaglierete, è sempre lei!
La versione che vi propongo è estremamente semplice, fatta con gli
ingredienti che stava utilizzando nonna Rosetta (tutto rigorosamente “a
occhio”!), ma potrete aggiungerne altri, come canditi, ameretti, biscotti secchi
o quel che avete in casa!
Suggeriteci tutte le
varianti segrete tramandate di generazione in generazione nelle vostre
famiglie!
Ingredienti:
-
300 g di pane raffermo
-
1 litro di latte
-
120 g di zucchero
-
2 uova
-
6 cucchiai di cacao amaro
-
80 g di uvetta
-
100 g di pinoli
-
burro q.b.
-
pan grattato q.b.
Procedimento:
Spezzettate il pane e mettetelo in ammollo nel latte caldo
per qualche ora (almeno 3-4).
Unite le uova, lo zucchero, il cacao amaro, i pinoli e
l’uvetta (precedentemente messa a bagno nell’acqua/liquore) e impastate bene il
tutto.
Imburrate uno stampo da torta rotondo e spolveratelo con un
po’ di pan grattato (il trucco di nonna Rosetta!) per permettere alla torta di
staccarsi perfettamente a fine cottura.
Infornate a 180° per 60 minuti.
Lasciate raffreddare la torta paesana prima di servirla!
Piccola curiosità:
nel 2014 il comune di Desio ha realizzato una torta paesana lunga 220 metri e
40 centimetri, aggiudicandosi il record!
Buon appetito!
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